✒️ In pieno fascismo, Anita ha avuto il coraggio di rimandare il suo matrimonio per poter lavorare alcuni mesi, prima di trasformarsi nella moglie e madre che tutti si aspettano diventi.
✒️ La ragazza batte a macchina traduzioni di racconti gialli per Saturnalia e, per aiutare persone che altrimenti vedrebbero i loro diritti completamente calpestati, sotto pseudonimo, ne inventa di nuovi, insieme a Sebastiano Satta Ascona, la vera star della rivista. In questo caso, ad avere bisogno di aiuto è Gioia, una ragazza madre, che viene trovata morta presso la villa dei genitori affidatari di suo figlio. Per tutti si tratta di un incidente, ma Anita non è d’accordo.
❤️ Mi è piaciuto:
🔍 Le donne detective. Una mattina il capo di Anita si presenta furioso in ufficio perché la concorrenza ha iniziato a pubblicare storie con detective femmine e chiede a Sebastiano di fare lo stesso. È così che Anita viene introdotta nel mondo di queste donne belle, affascinanti ma, soprattutto, brave quanto e più dei colleghi maschi.
👩 La denuncia storica. A fare da sfondo alle disavventure di Anita, c’è il Fascismo, con le sue assurdità sociali, morali e letterarie. Le donne che servono solo a fare bambini, le ragazze madri umiliate in continuazione, la prostituzione con tutti i suoi problemi.
✍️ Il potere delle storie. Non tutti vivono felici e contenti, soprattutto in un periodo storico del genere, e se il colpevole non viene punito, a vendicare la vittima ci pensano i racconti di Anita e Sebastiano: una denuncia, sotto pseudonimo, che fa interrogare il lettore.
⭐⭐⭐⭐⭐ 5/5 Uno dei pochi casi in cui il secondo libro è migliore del primo. Sto già aspettando con ansia l’uscita del terzo!
